La Congregazione

La storia della congregazione

La Congregazione delle Suore di San Giuseppe nasce ufficialmente nel 1650 in Francia, a Puy-en-Velay dall’incontro del progetto del Padre Gesuita Jean-Pierre Médaille con il desiderio di sei giovani donne di vivere una vita cristiana radicale in mezzo al mondo e non in clausura, come si soleva fare all’epoca.
Il Padre Médaille era un “missionario” e durante le sue predicazioni nelle campagne francesi aveva visto quanto fosse misera la situazione della popolazione, lacerata dalle lotte tra nobiltà e monarchia, dopo essere uscita a fatica dalle guerre di religione tra cattolici ed ugonotti. C’era bisogno di curare malati e di occuparsi di bimbi orfani, ma anche di portare pace e conforto a cuori esacerbati.
Le Suore dovevano, secondo il “piccolo disegno” che Padre Médaille portava nel cuore, divenire “semi” generatori di comunione, attraverso un servizio umile e semplice rivolto a tutti e in primo luogo ai più deboli. La forza e il modello per la loro vita di dedizione l’avrebbero trovata nell’Eucaristia, “pane spezzato per la salvezza del mondo”. Avrebbero vissuto in piccole comunità, inserite in ospedali od orfanatrofi, cercando di ricreare l’atmosfera della Sacra Famiglia e servendo gli altri con l’amore semplice, ma generoso e concreto di San Giuseppe.

Questo nuovo modo di vivere la vita religiosa in mezzo alla gente rispondeva talmente alle esigenze spirituali dell’epoca che molto presto sorsero piccole comunita’ di suore in tutta la Francia, autonome le une dalle altre per poter essere piu’ flessibili.

La Rivoluzione del 1789 sembrò arrestare questo slancio: le suore furono disperse, arrestate, alcune ghigliottinate. Ma il “piccolo disegno” rifiorì, grazie a Madre Saint Jean Fontbonne, scampata al patibolo il giorno dellla caduta di Robespierre, che a Lione raggruppò di nuovo intorno a se’ giovani desiderose di rivivere il progetto di Padre Médaille e che ben presto sciamarono nel mondo intero.
Nel 1831 anche Monsignor Evasio Agodino, Vescovo di Aosta, venne a conoscenza dell’opera delle Suore e sollecitò Madre Saint Jeran ad inviarne alcune perché si occupassero nella sua diocesi dell’educazione delle fanciulle e di visitare i malati. Il primo settembre partirono quindi da Lione alla volta di Aosta quattro suore (suor Saint Louis, suor Theodosie, suor Saint- Clement, suor Marie des Anges): il viaggio durò ben 17 giorni e fu fatto un po’ a groppa d’asino, un po’ a piedi… Un avvenimento fu il loro transito al valico del Piccolo San Bernardo, dove fino ad allora non si erano viste passare delle religiose. Il vescovo aveva ottenuto dal re Carlo Felice che le suore abitassero nell’antico Convento di Santa Caterina dove ben presto esse aprirono una scuola…

La tomba con le prime Suore situata in Convento

Sono passati ormai 190 anni da quel lontano settembre 1831: da allora l’attività delle suore si è estesa prima in tutta la Valle per poi varcarne i confini, arrivando a Bordighera. Nel 1965, poi, cinque suore realizzano la loro vocazione missionaria , attraversando l’Oceano e giungendo fino nel remoto Madagascar. La grande fioritura di vocazioni in questa isola dalla gente dotata di un profondo senso religioso permette di aprire altre opere in Costa d’Avorio nel 1991, in Romania nel 1993 e in Burkina Faso nel 2008. Nonostante la grande dispersione geografica e tutti gli adattamenti a tempi e luoghi nelle diverse attività, il “Convento” di Aosta rimane per tutte la culla della loro vocazione e la passione educativa nei confronti di bimbi e giovani una costante della Congregazione ben viva anche oggi.

Accanto all’irradiamento nello spazio, il Concilio Vaticano II ha poi stimolato un approfondimento dell’intuizione iniziale di Padre Médaille, portando tutte a rileggere le opere del Fondatore e riscoprendo come la sua spiritualità possa essere “con-divisa” tra suore e laici, traendone un arricchimento reciproco. Si sono così formati, in Italia e nelle missioni, gruppi di laici “amici del Piccolo Disegno”, che cercano di favorire, in famiglia e nel loro ambiente di lavoro, la comunione, nel servizio umile e semplice ai fratelli.
Oggi la Madre Generale della Congregazione delle suore di San Giuseppe di Aosta è Madre Virginie Rasoavololonirina.